
Freschi di qualificazione ai quarti di Europa League, i biancocelesti devono riprendere la marcia anche in campionato. È in quel momento che i tifosi della curva entrano allo stadio, un atto di protesta nei confronti di arbitri e Var che ha avuto un'anticipazione con un sit-in pomeridiano davanti alla Federcalcio.
Si è chiuso sul risultato di 1-1 il match che ha visto protagoniste Lazio a Bologna. E i felsinei sono compatti e messi bene in campo. Con Inter, Roma e Milan che hanno vinto, è doveroso portare a casa i tre punti.
SECONDO TEMPO: ad inizio ripresa doppio cambio per Inzaghi che toglie Wallace (ammonito) e un evanescente Nani, inserendo al loro posto Bastos e Lukaku, con conseguente avanzamento di Felipe Anderson. Verdi è il più lesto ad avventarsi sul pallone e porta il Bologna avanti. L'occasione del ghanese è però stato l'unico squillo di un Bologna arroccato sulla propria trequarti e che, in fase di non possesso palla, ha addirittura difeso con sei uomini in linea davanti a Mirante. Che al quarto d'ora finisce per capitolare: lo spagnolo inventa per l'inserimento in area di Lucas Leiva, finta del brasiliano ad eludere Helander per poi piazzare col destro sul palo più lontano. È 1-1 al riposo. Partita di sostanza prima che di estetica, i rossoblù gestiscono senza affanni l'1-1, dando più volte l'impressione che, forse, osando qualcosa di più ci si sarebbe potuto togliere anche maggiori soddisfazioni. Per poco la mossa non paca dividendi immediati perché proprio il senegalese dalla fascia destra imbecca Donsah la cui conclusione a colpo sicuro viene ribattuta quasi sulla linea da Luiz Felipe. Eppure Inzaghi ci prova in ogni modo, anche con una squadra tutta fantasia, ma la vittoria nemmeno la sfiora.
Frenatina, dunque, per la Lazio che si assesta al quinto posto in mezzo alle due milanesi.
(1'st Bastos); Marusic, Parolo, Leiva, Luis Alberto, Felipe Anderson (38'st Caicedo); Nani (1'st Lukaku), Immobile.
BOLOGNA (3-5-2): Mirante - De Maio (58′ Mbaye), González, Helander - Torosidis (76′ Romagnoli), Donsah, Pulgar, Džemaili, Masina (84′ Krejčí) - Verdi, Palacio. Tanto da perdersi il gol del Bologna ma in tempo per vedere immediatamente dal vivo il pareggio di Lucas Leiva. All'Olimpico decidono le reti di Verdi e Lucas Leiva.
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